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Corso di Preparazione al Parto

- Il Pediatra -


Sesto capitolo della guida "Corso Preparto Appunti"

Puoi scaricare gli appunti in pdf dell'intero corso qui: "Corso Preparto Appunti Pdf"


In questa lezione i due ostetrici sono stai affiancati dal pediatra dell'ospedale che ha subito preso la parola per darci tutte le nozioni utili ed i suggerimenti messi a frutto dopo tanti anni di esperienza in reparto.

I primi suggerimenti riguardano il latte e le poppate in generale.

Subito dopo la nascita del bambino, viene effettuata la prima visita pediatrica in cui viene rilevato il peso del neonato, peso che a causa di un naturale calo fisiologico tende a decrescere durante i primi 2-3 giorni di vita ma che comunque riacquisterà molto velocemente dopo tale periodo grazie al latte sia esso materno sia esso artificiale, nel caso di latte materno il termine esatto per i primi giorni di gravidanza è colostro una sorta di superlatte dal colore giallo/arancio.

La prima poppata mattutina in ospedale avviene alle 5.00am che è l'orario di massima efficacia sia da un punto di vista di produzione del latte sia dal punto di vista di efficienza della poppata, la capacità di poppare di un bambino appena nato, infatti è limitata nel tempo cosi come la capacita del seno di fornire il latte necessario in maniera continuativa, tendenzialmente la poppata dovrebbe durare complessivamente non più di 30 minuti (15 minuti a seno intervallati da brevi soste in cui il bambino riprende le forze) passato tale intervallo di tempo il bambino perde la capacità e la forza per continuare a succhiare e di conseguenza si ferma anche la produzione del latte, infatti è proprio la suzione della ghiandola mammaria a stimolare la produzione del latte che tendenzialmente avviene in quantità sufficiente in tutte le mamme a condizione di essere opportunamente stimolate dal bambino (avere un seno più o meno grosso non è indice di avere più o meno latte, anzi un seno grosso può essere più faticoso da succhiare da parte del bambino per la presenza di maggiore quantità di grasso e conseguentemente ciò potrebbe portare alla produzione di una quantità minore di latte).

Le altre poppate avvengono all'incirca ad intervalli di 3/4 ore durante tutto l'arco della giornata. Un primo mito da sfatare che ci confida il pediatra è che essenzialmente un bambino mangia quando ha fame e dorme quando ha sonno, decidere di svegliarlo perchè sono passate 3 o 4 ore dall'ultima poppata non ha senso in quanto la natura ha dotato il bambino di un controllo glicemico 'automatico' e qualora dovesse risultare troppo basso può attivare i suoi piccoli polmoni per richiamare la nostra attenzione! Può anche capitare che il bimbo non mangi nelle prime 24/48 ore dalla nascita ma ciò non deve spaventare in quanto ha nello stomaco un residuo di quello che gli ha passato la mamma prima del parto.

L'utilizzo della bilancia prima e dopo la poppata è utile ma non è strettamente necessaria, qualora si decidesse di utilizzarla è necessario pesare il bambino nelle stesse condizioni prima e dopo e cioè senza cambiargli il pannolino o vestiti ed è anche utile verificare la crescita di peso settimanalmente e non giornalmente per avere un valore più affidabile e meno influenzati da singoli eventi giornalieri, una buona crescita è stimata in circa 150gr settimanali. Il seno andrebbe pulito dopo la poppata e non prima. I possibili mal di pancia e coliche che può avere il bambino sono del tutto naturali e non dipendono da quello che mangia la mamma (e qui il pediatra ci smonta un'altra leggenda metropolitana), inoltre la mamma durante l'allattamento può mangiare di tutto, non esistono alimenti miracolosi o vietati che possano trasmettersi al latte e quindi al bambino, l'unica cosa che ci fa notare è di evitare quegli alimenti in grado di alterare il sapore e odore dei liquidi corporei (latte compreso) quali ad esempio: asparagi, tartufo, aglio e cipolla crudi, spezie in generale.

Qualora la mamma non riuscisse ad allattare oppure il latte non risulti sufficiente a calmare la fame del piccolo vorace è possibile integrarlo o compensarlo con il latte artificiale, il pediatra ci consiglia di utilizzare quello in polvere più facilmente preparabile e conservabile. La preparazione del latte in polvere dovrebbe avvenire con acque oligominerali aventi Residuo fisso minore di 300 g/l e Nitrati minori di 4 mg/l. Utile per scaldare il latte sono i scaldabiberon, sconsigliato invece è l'utilizzo del microonde in quanto il microonde tende a eccitare le molecole dell'acqua e quindi ad innalzare la temperatura dell'alimento anche a riscaldamento ultimato e quindi il latte potrebbe salire di temperatura anche se tolto dal forno. Un buon test di temperatura per il latte è quello di versarne qualche goccia sul dorso della mano, dovrà infatti risultare tiepido/caldo ma non bollente.

Qualora disponibile, il latte materno è migliore rispetto a quello artificiale ma in casi di allattamenti al seno si ricorre comunque ad integratori di vitamina K in quanto non presente nel latte materno (è presente invece in quello artificiale), di contro il latte artificiale può rendere il bambino più stitico. Dopo la poppata c'è il famoso rottino ed anche qui il pediatra ci sottolinea come si tenda ad attribuire a questi rottini proprietà e virtù inesistenti; il rottino è infatti provocato dall'aria presente nello stomaco che attraverso l'introduzione di cibo risale le vie aeree, è anche possibile che quest'aria non sia stata ingerita attraverso il pasto e di conseguenza anche il rottino verrebbe a mancare, non fatene un dramma, è normale!

Terminato il discorso del latte il pediatra ci da ulteriori informazioni generiche che riporto qui di seguito:

La pulizia del moncone del cordone ombelicale può essere fatto con soluzione fisiologia e solo nella parte di contatto con la pelle, effettuata la pulizia si mette una garzetta e si lega. Fino alla caduta spontanea del cordone non bisognerà fare il bagnetto al bimbo ma ci si dovrà limitare alla pulizia della parti intime, una volta caduto le crosticine si potranno medicare con acqua ossigenata.

Per quanto riguarda il bagnetto ci viene consigliato di utilizzare saponi a base di avena o marsiglia mentre per lenire il sederino ci viene suggerito di utilizzare prodotti in crema piuttosto che in pasta. Un appunto riguarda proprio il bagnetto: non deve essere un appuntamento obbligatorio, ogni bambino avrà il proprio rapporto con l'acqua, ci sarà chi la amerà di più chi di meno, non è detto che debba essere fatto tutti i giorni, potrebbe anche essere fatto una volta a settimana o addirittura una volta al mese, l'importante è assicurare l'igiene delle parti intime.

Per quanto riguarda il sonno, il pediatra ci consiglia un cuscino non troppo alto, va bene anche un lenzuolo ripiegato mentre per quanto riguarda la posizione ci intima di fargli assumere la posizione supina mentre ci sconsiglia di farlo dormire tra i genitori, questi due consigli nascono dalla letteratura medica che evidenzia come gli incidenti aumentino qualora il bimbo dormi a pancia in giù e tra mamma e papà.

Altri consigli riguardano anche il buon senso, ci viene sconsigliato di baciare i bimbi sulle labbra così come sulle mani che verranno poi portare alla bocca, nella nostra bocca infatti ci sono moltissimi batteri che a noi non fanno nulla perchè abbiamo gli strumenti per combatterli mentre loro non ne sono ancora muniti. Per lo stesso motivo sconsiglia vivamente di dare al bambino il ciuccio caduto a terra e lavato nella bocca materna, scena alla quale frequentemente gli capita di assistere.

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