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Corso di Preparazione al Parto

- Ginecologo -


Ottavo capitolo della guida "Corso Preparto Appunti"

Puoi scaricare gli appunti in pdf dell'intero corso qui: "Corso Preparto Appunti Pdf"


Durante l'incontro con il ginecologo ci vengono spiegate tutte le piccole e grandi complicanze che possono accadere nella fase finale della gravidanza e che comportano la scelta di effettuare un parto cesareo piuttosto che un parto naturale o che possono far decidere allo staff medico di utilizzare alcuni strumenti (come la ventosa) per facilitare la nascita del bambino.

Il parto cesareo è un'operazione chirurgica a tutti gli effetti ed in quanto tale può avere le stesse complicanze che possono avvenire in qualsiasi altra operazione chirurgica ma a differenza del passato le tecniche moderne si sono molto raffinate permettendo un recupero molto veloce ed un operazione molto meno invasiva.

Vediamo allora quali sono le principali cause che spingono il medico ad optare per un parto cesareo, scelta che comunque può avvenire anche all'ultimo momento ed anche alla fine di un travaglio regolare:

  • Cordone ombelicale corto o strozzato: nella dinamica fisica del parto, il cordone ombelicale, può costituire una resistenza alla fuoriuscita del bambino se presenta una lunghezza troppo corta (generalmente un cordone ombelicale normale è di circa 50cm può succedere che cordoni corti siano lunghi non più di 25cm), in tal caso infatti, il medico tende a tirare fuori il bimbo mentre il cordone oppone resistenza facendo una sorta di elastico e richiamando a se il bimbo. Può anche succedere che il cordone opponga resistenza a causa di giri strani intorno al corpo del piccolo, ma non c'è da preoccuparsi se durante l'ecografia emergano uno, due o anche tre giri intorno al corpo non è infatti assolutamente detto che ciò costituisca un impedimento al parto naturale.

  • Patologie: qualora siano presenti particolari patologie della mamma o del bimbo la scelta del parto cesareo può essere una scelta obbligata.

  • Posizione Podalica: si ha quando il bimbo invece di trovarsi in posizione con la testa verso il basso si trovi con la testa verso l'alto. Generalmente durante la gestazione il piccolo si muove in continuazione facendo anche le capriole, questi movimenti diventano sempre più limitati man mano che le sue dimensioni aumentano e che lo spazio a sua disposizione diminuisce, quindi qualora il piccolo non si metta in posizione entro un determinato periodo gestazionale è difficile che riuscirà a farlo durante la fase finale della gravidanza.

  • Sofferenza Fetale: durante il travaglio il bambino è continuamente monitorato, ascoltando il suo cuore, infatti, è possibile accorgersi di qualsiasi sofferenza possa intercorrere ed in tal caso si può optare per il cesareo.


Può anche succedere che durante un parto naturale il bambino non riesca ad uscire per un posizionamento non corretto della testa, in tal caso il medico può ricorrere all'utilizzo di un particolare strumento: la ventosa si tratta di una ventosa nel vero senso della parola che facendo presa sulla testa del bimbo permette di estrarlo più facilmente. La ventosa fa presa al livello del cuoio capelluto e creando una depressione formerà sulla testa del bimbo un piccolo bernoccolo, una soffusione che scomparirà completamente nell'arco di 24-36 ore.

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